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Grecia

Nazionale

Biosophy

Azienda

Biosophy, un’innovativa azienda greca profondamente impegnata in pratiche sostenibili, si è ritagliata una nicchia nel regno della gestione dei rifiuti alimentari. Con una profonda comprensione degli effetti dannosi dei rifiuti alimentari sull’ambiente, Biosophy eccelle nel fornire servizi di consulenza completi alle aziende di vari settori. La loro esperienza consiste nel guidare le imprese verso l’implementazione di strategie efficaci di riduzione dei rifiuti che non solo portano a sostanziali risparmi sui costi, ma sono anche in linea con i valori etici e ambientali. Collaborando strettamente con le aziende, Biosophy va oltre i tradizionali approcci alla gestione dei rifiuti, addentrandosi nella complessità dei loro processi per identificare le aree di miglioramento. Attraverso un’attenta analisi e ottimizzazione, escogita soluzioni su misura che non solo riducono al minimo la produzione di rifiuti alimentari, ma snelliscono anche le operazioni, migliorando l’efficienza dell’intera catena del valore.

Riconoscendo il potere della diffusione della conoscenza, Biosophy estende il suo impatto oltre i servizi di consulenza. L’azienda sostiene con forza l’educazione e la responsabilizzazione di individui e organizzazioni ad adottare pratiche alimentari sostenibili. Offrendo programmi di formazione specializzati e ospitando workshop educativi, Biosophy fornisce ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze necessarie per prendere decisioni informate in materia di riduzione degli sprechi, conservazione e consumo responsabile. In un mondo sempre più alle prese con le conseguenze di pratiche non sostenibili, Biosophy si pone come faro di speranza, ispirando aziende e individui a compiere passi proattivi verso un futuro più sostenibile.

Internazionale

Food4all

App

Food4all, un’innovativa applicazione per cellulari greca, è emersa come forza trasformatrice nella lotta allo spreco di cibo, fornendo al contempo una soluzione conveniente ed economica per gli utenti. Con il suo approccio innovativo, Food4all mette in contatto le persone con i ristoranti e i caffè aderenti all’iniziativa che offrono pasti in eccedenza a prezzi notevolmente scontati.

L’applicazione si basa su una premessa semplice ma d’impatto: salvare il cibo perfettamente buono che altrimenti andrebbe sprecato e reindirizzarlo a chi ne può beneficiare. Colmando il divario tra le aziende alimentari e i consumatori, Food4all sfrutta l’immenso potenziale delle eccedenze alimentari, trasformandole in una risorsa preziosa anziché permettere che vengano scartate inutilmente.

L’impatto di Food4all va ben oltre i benefici economici che offre agli utenti. Impegnandosi attivamente nell’applicazione, gli individui diventano partecipanti attivi nella lotta globale contro lo spreco alimentare, contribuendo a un futuro più sostenibile ed equo. L’interfaccia user-friendly dell’app consente di navigare e selezionare senza problemi i pasti in eccedenza, favorendo un senso di responsabilizzazione e di impegno della comunità.

Nazionale

Greek National Waste Management plan

Piano d'azione

La Grecia, in linea con le direttive dell’Unione Europea (UE), ha dimostrato il suo impegno per una gestione efficace dei rifiuti formulando piani nazionali completi per la gestione dei rifiuti. Questi piani fungono da schemi strategici, delineando una serie di strategie, obiettivi e misure specificamente concepite per affrontare i vari aspetti della gestione dei rifiuti, con un’enfasi particolare sulla questione pressante dei rifiuti alimentari. Con l’attuazione di questi piani meticolosamente progettati, la Grecia mira a promuovere una mentalità di economia circolare e a ridurre al minimo la produzione di rifiuti in tutto il Paese. Le strategie delineate all’interno di questi piani comprendono un’ampia gamma di iniziative, come la prevenzione dei rifiuti, il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero energetico. Adottando un approccio olistico, la Grecia cerca di ottimizzare le pratiche di gestione dei rifiuti in ogni fase del loro ciclo di vita. Un aspetto integrante di questi piani di gestione dei rifiuti nazionali è l’enfasi posta sulla riduzione dei rifiuti alimentari. Riconoscendo le significative conseguenze ambientali e sociali dello spreco alimentare, la Grecia ha stabilito obiettivi specifici e linee guida per combattere questo problema urgente.

Nazionale

Boroume

NGO

Boroume, una stimata organizzazione greca senza scopo di lucro, è emersa come pioniere nel campo della riduzione degli sprechi alimentari e del salvataggio degli alimenti, guidata da una missione incrollabile di colmare il divario tra le eccedenze alimentari e i bisognosi. Con una profonda comprensione delle implicazioni sociali e ambientali dello spreco alimentare, Boroume ha creato una solida rete di collaborazioni, coinvolgendo una serie di soggetti interessati, tra cui aziende, produttori alimentari e volontari dedicati. Al centro degli sforzi di Boroume c’è il principio fondamentale di mettere in contatto le eccedenze alimentari con gli individui e le organizzazioni caritatevoli che ne possono beneficiare. Attraverso partnership strategiche con aziende e produttori alimentari, Boroume sfrutta le loro risorse alimentari in eccesso, garantendo che pasti perfettamente commestibili e nutrienti non vadano sprecati. Questo sforzo collaborativo non solo contribuisce al benessere di coloro che devono affrontare l’insicurezza alimentare, ma combatte anche lo spreco radicato nel nostro attuale sistema alimentare.

Nazionale

Zero Waste Greece

Iniziativa

Zero Waste Greece, un’iniziativa pionieristica guidata dal WWF Grecia, è all’avanguardia nella promozione dei principi dell’economia circolare e della riduzione dei rifiuti, con un focus specifico sulla lotta allo spreco alimentare. Radicata nella convinzione che un futuro sostenibile sia realizzabile attraverso azioni di trasformazione, Zero Waste Greece intraprende un approccio multiforme che comprende la sensibilizzazione, l’educazione e l’advocacy per guidare un cambiamento significativo. Al centro dei suoi sforzi c’è l’impegno a promuovere un cambiamento di paradigma nella percezione e nella gestione dei rifiuti da parte della società, in particolare per quanto riguarda il cibo. Zero Waste Greece sfrutta la sua piattaforma per diffondere la conoscenza e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto negativo dello spreco alimentare sull’ambiente e sulla società. Facendo luce sulle statistiche sconcertanti e sulle conseguenze di vasta portata, l’associazione mette in grado i singoli, le comunità e le imprese di adottare misure proattive per la riduzione dei rifiuti.

Nazionale

Klimakarpos

Iniziativa

Klimakarpos, un’iniziativa pionieristica guidata dalla stimata Università Agraria di Atene, si dedica a sfruttare il potenziale dei prodotti agricoli in eccesso e a promuovere pratiche sostenibili all’interno del sistema alimentare. La sua missione ruota attorno alla prevenzione dello spreco alimentare attraverso collaborazioni strategiche con agricoltori, produttori e consumatori, facilitate dalla creazione di reti e piattaforme innovative. Riconoscendo il ruolo significativo che i prodotti agricoli in eccesso svolgono nel contribuire allo spreco alimentare, Klimakarpos si impegna attivamente con gli agricoltori e i produttori per affrontare il problema alla fonte. Lavorando a stretto contatto con queste parti interessate, l’Iniziativa cerca di identificare le eccedenze e di esplorare canali alternativi per il loro utilizzo, invece di lasciare che vadano sprecate. Questo approccio proattivo non solo aiuta gli agricoltori a ridurre le perdite economiche, ma contribuisce anche alla riduzione complessiva degli sprechi alimentari nel settore agricolo. Al centro degli sforzi di Klimakarpos c’è la creazione di reti e piattaforme che facilitano lo scambio e la ridistribuzione dei prodotti agricoli in eccesso.

Locale

Love Food Hate Waste

Iniziativa

L’Associazione alberghiera di Atene-Attica guida un’Iniziativa esemplare volta a combattere gli sprechi alimentari nel settore alberghiero e dell’ospitalità. Riconoscendo il significativo impatto ambientale ed economico dei rifiuti alimentari in questo settore, il programma adotta misure proattive per ridurre la produzione di rifiuti e promuovere pratiche sostenibili. Attraverso un approccio completo che combina formazione, orientamento e implementazione strategica, l’Iniziativa mette gli hotel in condizione di attuare strategie efficaci per ridurre al minimo gli sprechi alimentari e ottimizzare le loro operazioni.

Al centro di questo programma c’è l’impegno a fornire agli hotel le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare la sfida multiforme dello spreco alimentare. Attraverso programmi di formazione e workshop personalizzati, il personale degli hotel viene istruito sull’importanza della riduzione dei rifiuti, della gestione responsabile degli alimenti e degli approcci innovativi alla prevenzione degli sprechi alimentari. Migliorando le competenze e la consapevolezza dei dipendenti, l’Iniziativa instilla una cultura della responsabilità e promuove uno sforzo collettivo nella lotta allo spreco alimentare.

Regionale

AGRofood sustainable gOalS

Progetto

Il Progetto Erasmus+ dell’Agenzia Nazionale Greca è un’Iniziativa dinamica che privilegia interventi per favorire l’innovazione, la produttività e la competitività. Con un focus specifico sul settore agroalimentare, il progetto approfondisce i concetti internazionali di sostenibilità, con l’obiettivo di ispirare i giovani a riconoscere l’industria alimentare come un’eccellente scelta di carriera. Fornendo opportunità di aggiornamento e riqualificazione dell’attuale forza lavoro del settore agroalimentare, il Progetto contribuisce allo sviluppo umano allineandosi agli obiettivi globali. Attraverso il suo approccio multiforme, il Progetto cerca di creare un ecosistema che abbracci l’innovazione, rafforzi la forza lavoro e promuova pratiche sostenibili nel settore agroalimentare. Colmando il divario tra formazione ed esigenze dell’industria, l’Iniziativa coltiva un futuro sostenibile e prospero per il settore agroalimentare, affrontando al tempo stesso le sfide più urgenti del nostro tempo.

Regionale

Hopeland

Progetto

Hopeland è nata con l’intenzione e la visione di diventare un luogo in cui genitori e bambini convivono nella natura per periodi brevi o più lunghi, mentre vengono formati su vari temi, puntando all’unanimità, alla buona relazione, all’uguaglianza, al rispetto reciproco e all’amore per l’ambiente. Raggiunto in una certa misura il suo obiettivo (nella misura in cui la crisi consente tali ispirazioni), si evolve in una fattoria multifunzionale che offre molti tipi di esperienze diverse, avendo sempre al centro delle sue azioni e scelte l’ambiente, la tradizione, la cultura e lo sviluppo personale. Quattro pilastri che comunque sostengono il suo “edificio” in questi primi 7 anni di vita. L’inizio del 2018 segna il suo secondo settennato, che punterà chiaramente a rafforzare le sue relazioni con l’estero, ospitando giovani in cerca di conoscenza, partecipando ad azioni organizzate attraverso vari programmi come Erasmus+, il Progetto Scuola nel Mondo, escursioni ambientali di alunni e studenti europei e altro ancora.

Regionale

FOOD-AWARE - Training materials and visual learning tools for early education on environmental sustainability and responsible food consumption

Progetto

FOOD-AWARE è un progetto finanziato dalla NA greca, che mira a mettere i bambini di vari paesi europei in condizione di diventare consumatori alimentari responsabili e coscienziosi, formando i loro insegnanti a educarli fin dalla più tenera età su una pletora di argomenti sensibili, che costituiscono la base del consumatore responsabile. I temi individuati dal consorzio comprendono: Produzione alimentare localizzata; Spreco alimentare; Catena alimentare; Efficienza delle risorse: sostenibilità e circolarità; Consumo alimentare responsabile.

Nazionale

Article 13 Food waste

Legge

Per raggiungere l’obiettivo di prevenire la produzione di rifiuti alimentari, viene stabilito un programma specifico di misure di prevenzione dei rifiuti alimentari, che fa parte del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti. Le misure adottate devono

(a) ridurre, entro il 2030, la produzione di rifiuti alimentari nella produzione primaria, nella trasformazione e nella fabbricazione, nella vendita al dettaglio e in altre forme di distribuzione alimentare, nei ristoranti e nei servizi di catering e nelle famiglie, nonché le perdite di cibo lungo la catena di produzione e di approvvigionamento

(b) incoraggiare la donazione e la ridistribuzione degli alimenti destinati al consumo umano, dando priorità all’alimentazione umana rispetto all’uso come mangime per animali e al ritrattamento in prodotti non alimentari.

Locale

WASTED FOOD

Linee guida

Linee guida per una migliore gestione degli alimenti, ricette e informazioni sullo spreco alimentare e sui modi per diminuire le perdite e ridurre gli sprechi alimentari.

“Ogni anno, quasi 1/3 del cibo prodotto nel mondo viene buttato via. Questo significa

significa che circa 1,3 miliardi di tonnellate non raggiungono i nostri piatti, quando invece potrebbero essere

nutrire le persone bisognose. Ma quanti di noi conoscono il “vero costo” dello spreco?

Sebbene il pianeta produca

cibo a sufficienza per

per sfamare tutti, quasi 1

miliardo di persone

il 34% della terra e il 69% dell’acqua

dell’acqua pulita viene utilizzato per la produzione del

Il 30% della verdura e della

frutta prodotta non

non raggiunge il consumo perché

non soddisfano i criteri di “apparenza

criteri di mercato.

Una famiglia di quattro persone

in Grecia getta nella

ogni volta circa 120 kg di cibo,

per un valore di circa 500 euro.

Dove si perde il cibo?

Dov’è il problema?”.

Locale

Spreco alimentare: Un problema ambientale e sociale

Tesi

L’argomento di questa tesi riguarda i rifiuti alimentari e i loro metodi di prevenzione. Nella prima parte, dopo un breve accenno a definizioni quali rifiuti solidi urbani e rifiuti domestici, si analizza ulteriormente la questione dello spreco alimentare e termini importanti quali spreco alimentare evitabile e inevitabile. Inoltre, dopo aver evidenziato il quadro istituzionale in vigore sia nella Comunità Europea che in Grecia, il documento prosegue con le cause della produzione di rifiuti alimentari e presenterà anche gli effetti collaterali dei rifiuti alimentari sull’ambiente, sulla società e sull’economia. Inoltre, il documento presenterà anche i modi per gestire efficacemente i rifiuti. Vengono inoltre citate in modo approfondito le prove relative alla produzione di rifiuti alimentari e si farà riferimento a studi condotti in vari Paesi all’interno e all’esterno dell’Unione Europea. La seconda parte riguarda la parte empirica della ricerca. Dopo una descrizione dettagliata della metodologia seguita nella ricerca, viene effettuata un’analisi quantitativa dei dati risultanti dai diari di compilazione dei rifiuti alimentari. Infine, si discutono i risultati dell’indagine e si formulano  delle proposte.

Nazionale

FOOD WASTE MANAGEMENT SYSTEM

Sistema di controllo

Le fasi principali del processo di certificazione comprendono:

-Verifica preliminare (su richiesta): analisi dei gap e valutazione del livello di conformità dell’organizzazione ai requisiti

-Verifica documentale e di certificazione: le attività di audit mirano a verificare la conformità del sistema ai requisiti sopra citati

-Visite di sorveglianza annuali: effettuate durante il periodo di validità del certificato, hanno lo scopo di monitorare il mantenimento del sistema e la continuità del processo di miglioramento.

-Rinnovo della certificazione (alla scadenza)

Nazionale

Bring it Back

App

“Bring it Back è un’app per la gestione del cibo, che gestisce gli alimenti che oggi sono freschi, ma che alla fine della giornata non saranno smaltiti e verranno ritirati e buttati via. Questo contribuisce alla creazione di un circolo vizioso, che ha un impatto negativo sull’ambiente, aumenta gli sprechi alimentari e incrementa la carenza di cibo a livello globale, con tutto ciò che ne consegue” ci racconta Christos Kokkoros e prosegue: “L’obiettivo è che la comunità di Bring it Back continui a crescere finché non ci sarà cibo per tutti senza impronta ambientale”.

Nazionale

Food Waste

App

Secondo Theodoridis, dopo circa otto mesi di creazione di un database alimentare completo, la Food Waste App è passata alla fase di sperimentazione e si trova ora nella fase di implementazione ed elaborazione dei nuovi dati emersi dall’estate del 2022. “Al momento siamo nella prima fase di implementazione, ovvero la registrazione degli sprechi per nostro uso personale. Nella seconda fase intendiamo comunicare all’utente i risultati della registrazione settimanale o addirittura mensile, in modo che l’utente sappia esattamente le porzioni che getta via”, afferma. La “chiave” che motiverà il consumatore in termini di spreco alimentare è essenzialmente la terza fase dell’App, che il team mira a includere nel Progetto entro il 2023: “Vogliamo incorporare una stima media dei prezzi del cibo sprecato, in modo da motivare maggiormente il consumatore, che saprà qual è il suo spreco mensile e in termini di costo finanziario”.

Nazionale

SUMMARY OF POLICIES AND LEGISLATION FOR FOOD WASTE PREVENTION AND REDCUTION

Legge

La Grecia ha un Programma Strategico Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti, basato su una valutazione delle condizioni socioeconomiche, delle prestazioni di prevenzione/gestione dei rifiuti e dell’interazione con altre politiche, che propone come flusso di rifiuti chiave/area di intervento prioritaria i rifiuti alimentari.

Da febbraio 2014, in base all’art. 46§1 della Legge 4238/2014, le donazioni di cibo, medicinali, vestiti o altri beni, diversi da quelli soggetti ad accisa, sono esenti da IVA. Tali beni possono essere disponibili gratuitamente presso enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro, legalmente costituite in Grecia con comprovata finalità caritatevole, per essere distribuiti esclusivamente per la convenienza o il comfort di gruppi sociali vulnerabili.

La definizione di rifiuto è espressa nella Legge 4042/2012 che incorpora la Direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE. Essa amplia il principio “chi inquina paga” e stabilisce requisiti più chiari per la gestione dei rifiuti.

Nazionale

Saving Food

Progetto

ViLabs è un laboratorio privato di ricerca e innovazione e fornisce un’ampia gamma di servizi di ricerca, sviluppo e consulenza a imprese e organizzazioni nazionali e internazionali, utilizzando un insieme unico di risorse materiali e immateriali, tra cui conoscenze, strutture, risorse umane e finanziarie, per supportare ricercatori e imprenditori nell’innovazione. Boroume è un’organizzazione no-profit che mira a ridurre gli sprechi alimentari e a combattere la malnutrizione in Grecia. Ogni giorno, salviamo cibo e alimenti da tutti i potenziali donatori e li offriamo, attraverso organizzazioni caritatevoli, alle persone che si trovano in condizioni di insicurezza alimentare. Dal 2011 a oggi abbiamo salvato e offerto un totale di oltre 18.000.000 di porzioni di cibo.

Nazionale

Retaste

Conferenza

La conferenza RETASTE 2023 consentirà a scienziati, imprenditori e rappresentanti di organizzazioni legate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di cibo, nonché a coloro che si occupano dei rifiuti prodotti in ogni fase della filiera, di presentare ricerche e risultati innovativi che mirano ad affrontare queste sfide. RETASTE 2023 si propone di promuovere la ricerca a sostegno della transizione verso sistemi alimentari più resilienti e sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, sia a terra che in mare, che forniscano diete sane per tutti e rispettino i confini del pianeta.

Nazionale

The Food Waste Nudge

Progetto

Come il resto dell’Europa, anche la Grecia ha attualmente un problema significativo con le grandi quantità di cibo dei ristoranti che vengono sprecate ogni anno. La causa principale di questo problema è che i ristoranti non sono in grado di riutilizzare il cibo nei piatti degli avventori. Diamo un’occhiata ai dati, nel caso in cui si ritenga che questo non sia un problema significativo rispetto ad altri problemi socio-economici o ambientali. Secondo una recente ricerca, ogni anno in Europa vengono buttate via 1,3 tonnellate di cibo, e quasi un terzo del cibo servito nei ristoranti viene sprecato. Solo in Grecia si sprecano in media 100 kg di cibo a persona. Queste grandi quantità di cibo non dovrebbero essere sprecate alla luce dei recenti alti livelli di povertà e fame su scala nazionale e inter-nazionale. Per indagare su questo problema, il team della nudging Unit Greece (NUG) ha deciso di condurre il suo primo esperimento di ricerca.

Italia

Nazionale

Too Good To Go

App

L’applicazione Too Good To Go aiuta a ridurre gli sprechi alimentari e a trarre profitto da prodotti che altrimenti andrebbero buttati via. E’ stato dimostrato che il 76% degli utenti che scopre un negozio attraverso Too Good To Go inizia a frequentarlo come cliente abituale. L’app è disponibile per dispositivi iOS e Android e mette in contatto l’utente con ristoranti e negozi con eccedenze alimentari invendute.

Creata in Danimarca nel 2015 da un gruppo di giovani per contrastare lo spreco alimentare, permette ai clienti di acquistare “Magic Box” con il cibo invenduto del giorno da ristoranti, bar e negozi di alimentari a prezzo ridotto.

Presente in Italia da marzo 2019, nel 2021 è stata l’app “Food&Drink” più scaricata dagli italiani.

Nazionale

MyFoody

App

MyFoody è stata fondata nel 2015 con lo scopo di promuovere un consumo alimentare consapevole e ridurre così il problema dello spreco di cibo. Un fenomeno oggi in forte crescita, visto che più di un terzo del cibo prodotto nel mondo, non viene consumato e finisce addirittura nella spazzatura. A questo proposito, l’app, mira a ridurre tale inefficienza presentandosi come una valida soluzione in grado di trasformare gli sprechi alimentari in risorse. La piattaforma, infatti, mette in contatto i supermercati con i consumatori, permettendo a questi ultimi di poter conoscere, in tempo reale, le offerte più vantaggiose sui prodotti a rischio di spreco presenti nei punti vendita più vicini alla loro posizione. Aderendo a MyFoody, i negozi possono migliorare la gestione delle eccedenze alimentari, ridurre lo spreco di cibo e comunicare il loro impegno sostenibile.

Nazionale

Bring the Food

App

Il progetto è nato a Trento, grazie all’impegno dei ricercatori della Fondazione Bruno Kessler, nel 2012. L’app solidale si è posta l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le piccole imprese alimentari con eccedenze da smaltire e le organizzazioni di volontariato che possano impiegarle per aiutare le persone bisognose. La tecnologia messa a punto dai ricercatori si presta perfettamente all’uso, fornendo alle aziende una vetrina digitale aggiornata in tempo reale per mostrare le loro eccedenze alimentari, in modo che le organizzazioni caritatevoli possano prenotarle e raccoglierle tempestivamente. Negli anni successivi, il Progetto è cresciuto, alleandosi con il Banco Alimentare. Bring the Food si appresta a diventare uno strumento di utilità che prescinde dalla finalità caritatevole pur mantenendo la sua anima solidale nell’intento di aiutare i ristoratori ad affrontare una difficile ripresa. Così, la piattaforma diventa una vetrina gratuita a disposizione dei ristoratori – di buona parte del Nord Italia – per presentare prodotti semilavorati (conserve, sughi pronti, pasta fresca…) offerti ai clienti della zona e disponibili per la consegna a domicilio.

Locale

Bella Dentro

Progetto

Nel 2018 Camilla Archi e Luca Bolognesi, due giovani imprenditori, hanno fondato Bella Dentro. La start up si propone di restituire dignità ai prodotti ortofrutticoli classificati come “scarti”, perché esteticamente imperfetti ma “belli dentro”, nonché al lavoro di chi li produce, promuovendo una filiera di distribuzione alternativa a quella tradizionale, più etica e sostenibile. La start up, grazie al coinvolgimento di nove singoli produttori provenienti da Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Veneto, Calabria, Sicilia e Puglia ha salvato più di 75 tonnellate di merce, cinque delle quali sono state donate ad associazioni benefiche come strumento di lotta alla povertà.

Inoltre, per salvare sempre più prodotti e aumentare ulteriormente il valore etico-sociale della filiera, Bella Dentro ha avviato un laboratorio di lavorazione di frutta e verdura insieme a L’Officina Coop Sociale di Codogno, una realtà produttiva dedicata alla formazione e all’inserimento lavorativo di persone con autismo e altre tipologie di fragilità. Qui si producono marmellate, conserve, succhi e, soprattutto, frutta secca, che possono essere acquistati in negozio e nella sezione e-commerce del sito.

Nazionale

LEGGE 19 agosto 2016, n. 166

Legge

La Legge n. 166 del 19 agosto 2016 recante “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” ha tra le sue finalità, tra le altre, quella di contribuire alla riduzione della produzione dei rifiuti, alla promozione del riuso e del riciclo nonché al raggiungimento degli obiettivi generali fissati dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti. La Legge, che riprende molti elementi del Piano Nazionale contro lo Spreco Alimentare (PINPAS), mira a favorire il recupero e la donazione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale. Si rivolge a enti pubblici e soggetti privati che perseguono senza scopo di lucro finalità civiche e solidaristiche. Gli operatori del settore alimentare possono cedere gratuitamente le eccedenze alimentari ai donatori, che devono destinarle, sempre gratuitamente, prioritariamente a persone indigenti, se si tratta di prodotti idonei al consumo umano; altrimenti al sostegno degli animali e all’autocompostaggio.

Recup

Progetto

Recup è un’Associazione di promozione sociale sostenuta da Fondazione Cariplo che combatte lo spreco alimentare attraverso un’azione partecipata e inclusiva nei mercati rionali di Milano. Dal 2016 è riuscita a recuperare quasi 100 tonnellate di frutta e verdura ancora commestibili che altrimenti sarebbero state buttate. L’attività principale di RECUP si svolge in 11 mercati della città e anche a Verona, dove ogni settimana l’ASP riceve dai commercianti decine di cassette con prodotti invenduti che vengono smistati e distribuiti gratuitamente. Uno dei principi cardine dell’Associazione è che chiunque aiuti nel recupero e nello smistamento ha diritto a una parte di ciò che viene “salvato” nel rispetto degli altri, senza fare distinzioni tra persone in situazione di difficoltà e persone interessate al problema. Scegliendo questa modalità di intervento, si crea spontaneamente un’atmosfera informale e un ambiente multiculturale e intergenerazionale, grazie al quale è possibile rispondere all’esigenza sempre più evidente di una maggiore coesione sociale nei quartieri milanesi e allo stesso tempo ridurre lo spreco alimentare.

Nazionale

Banco Alimentare

Organizzazione

La Fondazione Banco Alimentare è un’organizzazione italiana senza scopo di lucro che raccoglie generi alimentari e recupera le eccedenze alimentari della produzione agricola e industriale per ridistribuirle a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono attività di beneficenza verso le persone più indigenti. Il Banco Alimentare, analogamente ad altri banchi alimentari, ha come scopo primario la valorizzazione sociale delle eccedenze alimentari a fini caritatevoli. Le principali fonti di spreco nella filiera agroalimentare e su cui agisce l’organizzazione sono la produzione primaria, la trasformazione, la distribuzione e il consumo finale individuale o collettivo. I prodotti integri, ancora commestibili, ma che per ragioni prevalentemente di mercato non possono più essere commercializzati dalle aziende e dalla grande distribuzione organizzata e hanno quindi perso il loro valore economico, vengono raccolti e distribuiti gratuitamente, attraverso una rete composta per lo più da volontari, a strutture caritative convenzionate, con quantitativi calcolati in base al numero di assistiti e alle esigenze.

Nazionale

Buon Fine

Progetto

Coop, da anni, è in prima linea nella lotta allo spreco alimentare grazie al Progetto “Buon fine”: in un’area dedicata del negozio è possibile trovare prodotti con il marchio Buon fine, scontati dal 30 al 50 per cento perché prossimi alla scadenza o perché presentano un piccolo difetto sulla confezione. Se un prodotto, nonostante lo sconto, rimane invenduto, viene donato a una delle associazioni che si occupano di persone svantaggiate o – se si tratta di prodotti per animali – degli amici a 4 zampe più disagiati. Il fattore tempo, in questo caso, è fondamentale per il successo dell’operazione: dalla donazione alla preparazione del pasto, i tempi devono essere molto brevi e la catena del freddo rispettata. Per questo motivo, nei punti vendita in cui è presente ” Buon Fine”, i prodotti freschi con scadenza in giornata vengono ritirati dal personale del negozio nel primo pomeriggio e preparati per le associazioni che li ritireranno in breve tempo. Nel 2020, grazie all’iniziativa di donazione solidale di beni, sono state distribuite ben 5.000 tonnellate di alimenti a centinaia di organizzazioni e associazioni in tutta Italia.

Nazionale

PucciFrigo

App

PucciFrigo aiuta a ridurre gli sprechi alimentari e a controllare le date di scadenza in modo facile e semplice. È un’applicazione Android che ti permette di ricordare le date di scadenza degli alimenti, evitando inutili e costosi sprechi. Il funzionamento è semplice e intuitivo: basta segnare, proprio come su un foglio di carta, il nome dell’alimento e la sua data di scadenza per tenerlo costantemente monitorato. Gli alimenti appaiono contenti e sorridenti quando mancano ancora molti giorni alla scadenza, mentre diventano lentamente più tristi man mano che questa si avvicina. Le notifiche giornaliere avvisano dell’imminente scadenza di un alimento o ricordano di aggiornare PucciFrigo con gli ultimi prodotti acquistati o consumati.

Regionale

IA zero waste

Progetto

Per la prima volta in Italia è stato lanciato un progetto sperimentale che utilizza la tecnologia dell’intelligenza artificiale per monitorare con assoluta precisione gli sprechi alimentari e per ridurli. La sperimentazione è del gruppo Elior, da anni attivo nel settore della ristorazione internazionale, in collaborazione con la startup Winnow, e questa prima implementazione è stata lanciata presso il ristorante Fourchette di Elior a Milano. La soluzione prevede l’installazione di una telecamera posizionata sopra i contenitori della spazzatura, che cattura le immagini dei rifiuti alimentari. Il sistema impara a riconoscere i vari alimenti che vengono gettati via, automatizzando gran parte del processo di registrazione degli sprechi alimentari e fornendo report dettagliati sulle quantità e sui tipi di cibo scartati, sia in cucina che in sala. Si tratta di un progetto sperimentale unico nel suo genere, che permette sia di variare l’offerta per rispondere meglio alle preferenze dei clienti, riducendo gli sprechi a monte, sia di sensibilizzare i clienti sull’impatto delle loro abitudini su questo problema.

Nazionale

Squiseat

App

L’obiettivo dell’app è quello di segnalare in tempo reale la presenza di cibo invenduto nei locali più vicini agli utenti, in modo da facilitarne l’asporto. La differenza, rispetto ad altri format simili, sta soprattutto nella possibilità di scelta: ogni persona ordina il prodotto che preferisce, ma paga la metà, anziché 1/3 del prezzo di partenza. Questo ci permette di valorizzare i piatti offerti, facendo capire al cliente che non sta acquistando “scarti” di pessima qualità, ma eccedenze di alta gamma rimaste qualche ora in più in negozio dopo la preparazione”. Così anche i locali hanno un ritorno economico ed è possibile personalizzare l’esperienza rispondendo a esigenze specifiche, come quelle di chi segue una dieta vegana o è celiaco. Tra i plus dell’app ideata dal gruppo c’è anche la possibilità di richiedere articoli freschi a prezzo pieno per il giorno successivo, in modo da incentivare la fidelizzazione dei clienti.

Nazionale

Avanzi Popolo

Progetto

Il progetto nasce dall’idea di quattro amici e consiste nel mettere in contatto i luoghi delle comunità dove ci sono persone bisognose con le comunità dove ci sono persone che producono rifiuti. Avanzi Popolo 2.0 è solo il più famoso dei tanti progetti contro lo spreco alimentare dell’Associazione Farina 080, nata nel 2015 proprio con questo obiettivo. Avanzi Popolo 2.0 è, dunque, una piattaforma web – e presto anche un’app per smartphone – a cui chiunque può iscriversi. Una volta completato il log-in, chi si ritrova in casa del cibo che non verrà consumato può metterlo in condivisione caricando un nuovo “cestino”. Il sistema funziona da mediatore, mettendo in contatto chi ha un’eccedenza e chi ha bisogno o può beneficiare di quella donazione. Qualsiasi coppia di sposi, inoltre, che desidera avere un matrimonio più ecologico, si può rivolgere all’associazione, che spiega loro quali sono le regole per la donazione del cibo e mette in contatto gli organizzatori dell’evento, la sede e l’ente più vicino che ha effettivamente bisogno di quell’eccedenza per le proprie attività.

Locale

Hub di quartiere

Progetto

Il Progetto Neighborhood Hub nasce nell’ambito delle azioni definite nel protocollo “Spreco Zero” promosso da Comune di Milano, Assolombarda, Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con Banco Alimentare della Lombardia e sostenuto dal Programma QuBì. L’obiettivo del Neighborhood Hub è quello di fornire risposte concrete alla domanda di riduzione dello spreco alimentare in città e di accesso al cibo da parte delle persone bisognose, garantendo un servizio di raccolta e ridistribuzione del cibo su piccola scala. Questo progetto in crescita si è confermato una risposta di successo al bisogno alimentare del territorio grazie alla rete collaborativa di istituzioni pubbliche, profit, non profit e universitarie.

Nazionale

Last Minute Sotto Casa

App

LMSC è “la più grande comunità digitale anti-spreco” creata da Up Day, che sul suo sito si descrive come una “startup innovativa a vocazione sociale”. “L’app funziona già da qualche anno, conta circa 100 mila download, e nella sua versione tradizionale permette ai negozianti con prodotti alimentari prossimi alla scadenza di informare i clienti vicini della possibilità di acquistare quei prodotti a prezzi scontati, spesso del 50 o 60 per cento. Ma negli ultimi mesi è stata introdotta una nuova funzionalità che offre un servizio aggiuntivo ai negozianti e ai cittadini, ai quali sempre più spesso viene chiesto di non allontanarsi da casa. Con la nuova funzionalità, i negozianti possono comunicare con i cittadini locali attraverso un sistema di notifiche push live, con le quali possono fornire informazioni sull’attività specifica del negozio, sui suoi orari, sui nuovi arrivi di prodotti, ma soprattutto sui servizi aggiuntivi offerti, come la possibilità di avere la spesa pronta e imbustata o consegnata a domicilio.

Nazionale

Svuotafrigo

App

L’applicazione è disponibile sia su Google che su Play Store. Suggerisce oltre 25 mila ricette per cucinare gli alimenti già disponibili nel nostro frigorifero. La ricerca si effettua selezionando tra antipasti, primi piatti, dolci e inserendo il nome dell’ingrediente che vogliamo utilizzare o una ricetta che abbiamo in mente. Il sistema filtra le ricette disponibili in base ai parametri inseriti e molte idee anti-spreco sembrano essere portate in tavola.  Svuotafrigo non è solo un ricettario al contrario, ma anche una grande enciclopedia per aspiranti chef, collegata a ben 15.000 ricette delle principali riviste e blog di cucina italiani. Con l’app è possibile cercare il proprio piatto preferito entrando nella prima schermata e cliccando su Nome ricetta.

Regionale

Biova Project

Startup

La startup mira a ridurre gli sprechi alimentari riutilizzando il pane invenduto dalla grande distribuzione e dai panificatori di quartiere. Il progetto Biova ritira il pane invenduto dai punti vendita della gdo o da realtà locali con cui ha instaurato un rapporto, ad esempio un quartiere o una regione, e lo utilizza per sostituire fino al 30% della materia prima tradizionalmente utilizzata per produrre la birra: il malto d’orzo. La birra viene prodotta nei laboratori locali esistenti e commercializzata attraverso gli stessi canali di fornitura del pane invenduto, con un’etichetta che indica l’origine del pane utilizzato. Ma il cerchio non si chiude qui, perché il progetto ha trovato il modo di riutilizzare anche gli scarti della birra per produrre snack e per realizzare gli imballaggi dei prodotti stessi.

Nazionale

Naste Beauty

Startup

Una startup torinese produce cosmetici dagli scarti della lavorazione delle mele e con il supporto tecnologico dell’Enviroment Park di Torino, i due giovani fondatori hanno partecipato a un bando della Comunità Europea. Il risultato è un processo, interamente alimentato da energia rinnovabile, che parte da ciò che rimane dopo la produzione del succo di mela: buccia, semi e piccolissime quantità di polpa. Il tutto viene essiccato, macinato e trasformato in farina. Questa polvere viene poi reidratata e omogeneizzata, ottenendo un composto, chiamato pasta di mele, che costituisce la base dei cosmetici.

Nazionale

Orange Fiber

Startup

Orange Fiber è il progetto guidato dalla siciliana Enrica Arena per realizzare tessuti dagli scarti di lavorazione delle arance. L’obiettivo è stato fin dall’inizio quello di creare tessuti circolari dagli scarti di lavorazione degli agrumi a partire dall’Italia, per contribuire attivamente a un futuro sempre più ecologico dell’industria tessile. La quantità di polpa (così viene definito lo scarto della spremitura degli agrumi) prodotta in Italia ogni anno ammonta a 700 mila tonnellate: Orange Fiber ne riutilizza una parte per estrarre la cellulosa e da questa una fibra e un filato. Si può realizzare un tessuto Orange Fiber al cento per cento, ma anche una miscela di materiali diversi, mescolando la fibra ottenuta dalla polpa con la seta, ad esempio. Orange Fiber ha collaborato con Ferragamo e con il marchio di cravatte made-in-Italy E. Marinella, per citarne alcuni, e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Vogue Yoox challenge 2021. L’obiettivo per i prossimi dieci anni è quello di produrre una materia prima da fonti alternative e sostenibili e dagli scarti alimentari e di farlo in modo altamente performante, ad esempio utilizzando le biomasse per la produzione di energia e riducendo il consumo di acqua.

Nazionale

Mixcycling

Startup

Dalla consapevolezza che ogni residuo può diventare una risorsa, Mixcycling trasforma gli scarti di lavorazione industriale dandogli una nuova vita. Tutto è partito nel 2020 dall’esigenza di recuperare scarti preziosi come il sughero e gli scarti del legno in una realtà industriale consolidata, l’azienda vicentina di sughero Labrenta. Da lì i fondatori della startup brevettano un sistema innovativo basato sulla fusione di fibre vegetali provenienti da produzioni domestiche o agroindustriali a chilometro zero – legno, sughero, ma anche crusca, buccia di riso, erbe, pergamena – con bioplastiche derivate da fonti rinnovabili o polimeri riciclati per dare vita a nuovi prodotti performanti e sostenibili. Un servizio che la startup mette a disposizione delle aziende dei più svariati settori, con la possibilità di calcolare anche la quantità di CO2 contenuta nelle fibre vegetali e di utilizzarla nella creazione di biocompositi.

Nazionale

Kmia

Startup

Dall’innovazione e dall’amore per la Sicilia nasce Kymia, la startup tutta al femminile che valorizza gli scarti agricoli, in particolare i pistacchi di Bronte, creando prodotti cosmetici ecosostenibili. La caratteristica che più la contraddistingue è sicuramente l’idea di generare valore dagli scarti e il rispetto per il territorio. Particolare attenzione riguarda i valori della sostenibilità e dell’ambiente in un ciclo produttivo eco-compatibile dalla formulazione al confezionamento e allo smaltimento di quest’ultimo, seguendo i principi dell’economia circolare. Il progetto prevede la creazione di una linea cosmetica anti-age di alta qualità che parla di territorio, totalmente green e fedele ai principi dell’economia circolare.

Regionale

Io Potentino Onlus

Associazione

Magazzini Sociali – Solidarietà Circolare è il nome del progetto che si occupa della creazione di un sistema organizzato, condiviso e partecipato per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari. Il progetto si occupa del recupero e della ridistribuzione delle eccedenze alimentari provenienti dalla grande e piccola distribuzione e/o a seguito di eventi di carattere gastronomico. Un software garantisce la completa tracciabilità documentale degli interventi sociali, la trasparenza per i finanziatori, la gestione della logistica e la tempestività della rendicontazione.

Lituania

Nazionale

Internazionale

App

“Know Your Food” è un’applicazione mobile all’avanguardia, attualmente in fase di sviluppo in Lituania, che mira ad affrontare una delle questioni più urgenti del nostro tempo: il cambiamento climatico. Fornendo agli utenti informazioni complete sull’impatto ambientale degli alimenti che acquistano, questa applicazione è destinata a dare un contributo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’applicazione offrirà una serie di funzioni per aiutare gli utenti a prendere decisioni informate sugli alimenti che acquistano. I negozi di alimentari online potranno integrare queste funzioni nei loro siti web, consentendo ai consumatori di accedere a dati importanti come il Paese di origine, la sostenibilità degli imballaggi, l’impronta di carbonio e l’uso di fertilizzanti per i vari prodotti alimentari. Con “Know Your Food”, i consumatori potranno monitorare la loro impronta di CO2 e ricevere premi per l’acquisto di prodotti alimentari sostenibili. Raccogliendo punti o monete per tali acquisti, potranno riscattarli per ottenere sconti su prodotti che promuovono la sostenibilità.

Nazionale

Food Sustainability in a professional kitchen

Guidelines

Il team di Miesto laboratorija ha sviluppato una serie di linee guida per aiutare gli aspiranti chef e i proprietari di bar/ristoranti a implementare la sostenibilità nelle loro cucine. Questi consigli si basano sull’esperienza maturata presso la caffetteria Urban Laboratory, sulle lezioni tenute da Aida Matulevičiūtė, capo chef dell’Associazione lituana dei ristoratori, cuochi e pasticceri, e sulle lezioni tenute ai futuri chef nel 2019. Le Linee guida sono state ulteriormente sviluppate studiando i metodi e le pratiche di alcuni dei più famosi “ristoranti senza sprechi” del mondo. Questa pubblicazione fa parte del progetto “Food Sustainability Lab”, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Europe in the World-Engaging in the 2030 Sustainable Development Agenda” (Progetto n. CSOLA/2017/388-064). Seguendo queste Linee guida, gli aspiranti chef e i proprietari di bar/ristoranti possono contribuire a promuovere la sostenibilità e ad avere un impatto positivo sull’ambiente, offrendo al contempo pasti sani e deliziosi ai loro clienti..

Locale

Hydroponic garden

Iniziativa

La coltura idroponica è un metodo di coltivazione delle piante senza terra in acqua arricchita di sostanze nutritive e ossigeno. Presso i Miesto laboratorija vengono condotti tutto l’anno esperimenti di giardinaggio innovativi nel loro giardino idroponico, aperto al pubblico. Questo è probabilmente l’unico posto in Lituania dove chiunque può venire a vedere liberamente il sistema di giardinaggio. Questo metodo di giardinaggio è considerato uno dei più promettenti in quanto consente di risparmiare spazio, acqua e luce. È particolarmente popolare nelle grandi città dove lo spazio è limitato o l’inquinamento prEventa la coltivazione di ortaggi all’aperto. Per esempio, gli orti idroponici sono stati installati nei tunnel della metropolitana in disuso a Londra e sul tetto di un grattacielo a Hong Kong. La coltivazione idroponica consente di risparmiare quasi il 40% di acqua rispetto all’agricoltura convenzionale e l’uso di lampade LED ad alta efficienza energetica riduce al minimo i costi dell’elettricità. È anche una buona soluzione per evitare l’importazione o il lungo trasporto di alcuni tipi di ortaggi, in modo che erbe fresche, lattuga o spinaci possano essere disponibili localmente. Adottando la coltura idroponica, i singoli e le comunità possono coltivare prodotti freschi in modo sostenibile e più rispettoso dell’ambiente.

Nazionale

Food waste collection and recycling

Azienda

L’azienda offre servizi professionali per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio di vari tipi di rifiuti, tra cui scarti alimentari di origine vegetale, oli e grassi da cucina usati, scarti di sottoprodotti di origine animale e rifiuti della ristorazione. Garantisce la gestione sicura di tutti i rifiuti utilizzando contenitori adeguatamente etichettati, disinfettati e sigillati e separandoli in categorie specifiche. I loro servizi sono progettati per aiutare i privati, le aziende, le istituzioni e le altre organizzazioni a rispettare le normative sulla gestione dei rifiuti e a ridurre al minimo il loro impatto sull’ambiente. L’azienda può organizzare i programmi di raccolta in anticipo o fornire servizi su chiamata, rendendo la gestione dei rifiuti facile e veloce per i suoi clienti.

Locale

European Day for Healthy Eating

Evento

La giornata europea per un’alimentazione sana è un evento annuale che si celebra nella città e nel distretto di Vilnius. L’evento è organizzato dall’Ufficio per la salute pubblica di Vilnius e invita i residenti a partecipare ad attività ed eventi che promuovono abitudini alimentari sane. Il tema dell’Evento 2022 è stato la sostenibilità e l’alimentazione sostenibile, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’impatto delle nostre scelte alimentari sull’ambiente. L’Evento ha incoraggiato i partecipanti ad adottare scelte alimentari sostenibili che non sono solo benefiche per la loro salute ma anche per il pianeta. Con questo tema, gli organizzatori speravano di ispirare i partecipanti a compiere passi piccoli ma significativi verso un futuro più sano e sostenibile.

Nazionale

The Food Bank

Iniziativa

Il “Banco alimentare” è un’organizzazione non governativa aperta, imparziale e indipendente che si affida alla buona volontà delle persone e delle aziende socialmente responsabili. La maggior parte delle volte, i beni prossimi alla scadenza e che non hanno superato il loro aspetto vengono donati al Banco alimentare, che distribuisce cibo alle persone più povere e bisognose. Il 58% di tutto il cibo raccolto dal Banco alimentare proviene dai magazzini logistici di negozi e supermercati. Ogni giorno, il personale e i volontari del Banco alimentare si recano in 502 negozi in 81 città della Lituania per raccogliere cibo scaduto o prodotti con imballaggi danneggiati. L’organizzazione collabora con i singoli cittadini, le organizzazioni sociali senza scopo di lucro e le istituzioni per garantire che nessun alimento buono venga gettato via e che gli aiuti alimentari raggiungano i più vulnerabili. “Il Banco alimentare promuove un consumo alimentare responsabile, un’alimentazione razionale, l’efficienza delle risorse e la solidarietà tra la società nella lotta contro lo spreco alimentare, la tutela dell’ambiente e l’aiuto ai bisognosi”.

Locale

Composting - "recycling" food waste

Linee guida

La comunità di Antakalnis, a Vilnius, ha compiuto un passo importante verso la promozione di uno stile di vita sostenibile, creando le Linee guida per i rifiuti urbani e il compostaggio. Le raccomandazioni sono state pensate per aiutare i residenti della città, in particolare i giardinieri della comunità, ad adottare pratiche ecologiche nella loro vita quotidiana. Questi giardinieri sono noti per i loro metodi di giardinaggio naturale, che privilegiano l’uso di materiali organici ed evitano sostanze chimiche dannose come fertilizzanti e pesticidi. Con il compostaggio dei loro rifiuti organici, possono creare un terreno ricco di sostanze nutritive, essenziale per la coltivazione di frutta e verdura sana. Le Linee guida forniscono consigli pratici su come gestire correttamente i rifiuti urbani, tra cui come differenziare e smaltire i diversi tipi di rifiuti e come effettuare un compostaggio efficace. Con queste Linee guida, la comunità di Antakalnis spera di ispirare un maggior numero di residenti di Vilnius ad adottare pratiche di vita sostenibili e a contribuire a un ambiente più sano e più verde.

Nazionale

Maisto atiduotuvė

Iniziativa

“Maisto atiduotuvė” è un gruppo fiorente su Facebook che è diventato una piattaforma vitale per i lituani di tutto il paese per connettersi e condividere più di semplici prodotti in scatola o un’eccedenza di patate. Si tratta di un luogo di incontro virtuale in cui gli individui offrono generosamente le loro prelibatezze casalinghe in eccesso, come pancake o torte giganti, ai loro vicini nella speranza di offrire loro un pasto o un dessert delizioso.

Con un numero notevole di membri, circa 17.000, il gruppo si è affermato come una vivace comunità in cui i prodotti alimentari vengono regolarmente scambiati o richiesti. Nel corso dei suoi sei anni di esistenza, il gruppo ha assistito a una notevole trasformazione della mentalità dei suoi partecipanti. L’atto di dare o ricevere cibo non è più gravato dal giudizio della società, poiché i membri hanno abbracciato una preoccupazione collettiva per la sostenibilità e la riduzione degli sprechi alimentari.

“Maisto atiduotuvė” è un esempio illuminante di come una piattaforma online possa favorire il senso di appartenenza e al tempo stesso affrontare questioni sociali urgenti.

Regionale

Coffee turns into light

Progetto

“Paulig” è stata la prima azienda in Lituania ad aderire all’Iniziativa e ad avviare la raccolta dei fondi di caffè per il riciclo nel 2017. Questo passo verso la sostenibilità è stato guidato da una costante preoccupazione per il viaggio dei chicchi di caffè dalle fattorie ai consumatori. I fondi di caffè possono essere riciclati e trasformati in energia verde ed ecologica. I fondi vengono raccolti nei luoghi in cui si consuma una quantità significativa di caffè, come centri direzionali, grandi edifici per uffici, caffè e centri commerciali. Una volta raccolti, i fondi di caffè vengono trasportati in uno degli impianti di biogas gestiti da “Green Genius” Progetto. In queste grandi vasche, i fondi vengono trattati insieme ad altri rifiuti organici da microrganismi, subendo essenzialmente una decomposizione. Durante il processo di decomposizione viene rilasciato il biogas, che viene raccolto e utilizzato per la produzione di energia elettrica. I rifiuti rimanenti vengono forniti agli agricoltori come fertilizzante. L’energia raccolta da questo processo è stata utilizzata per illuminare gli alberi di Natale di Vilnius e Kaunas. Inoltre, in rete sono disponibili molti consigli utili su come utilizzare i fondi di caffè a casa per il giardinaggio, la cucina o la pulizia della casa.

Locale

Sustainable Food Academy lesson

Progetto

Il consumo alimentare sostenibile inizia a casa, e questa preziosa lezione è stata impartita di recente dallo chef Justinas Kapkovičius e dall’esperta di gusto di Santa Maria Ieva Pikžirnytė-Dignaitienė. Anche se inizialmente era rivolta ai bambini delle scuole, i principi che hanno condiviso sono ugualmente applicabili agli adulti. La lezione si è incentrata sui principi fondamentali della sostenibilità in cucina e ha proposto un menu per tutto il giorno basato su questi principi.

Il menu presentava una serie di scelte culinarie innovative ed ecologiche. Per la prima colazione, i partecipanti hanno ingegnosamente riutilizzato il pane tostato di ieri, servendolo con una deliziosa salsa al tè rosso. Per quanto riguarda il dessert, è stato preparato un delizioso brownie utilizzando i fondi di caffè.

Questa lezione è un esempio illuminante di come le pratiche alimentari sostenibili possano offrire una qualità del cibo eccezionale riducendo al minimo l’impatto ambientale. Riutilizzando in modo creativo il cibo di ieri o trasformando prodotti di scarto come i fondi di caffè in piatti deliziosi, gli chef hanno dimostrato il potenziale di innovazione culinaria in un contesto sostenibile.

Locale

Community Kitchen Studio

Iniziativa

Kitchen Studio, un’impresa sociale fondata dal centro comunitario Lapiai nel distretto di Kaunas, offre una vasta gamma di attività all’interno dei suoi locali. La cucina, la decorazione della casa e l’educazione all’artigianato sono tra gli elementi fondamentali forniti alla comunità. Inoltre, vengono organizzati festival tematici e vari altri eventi per promuovere l’impegno e la partecipazione. I programmi educativi danno priorità alla sostenibilità, sottolineando i metodi per prevenire gli sprechi alimentari e promuovendo il raggiungimento di un equilibrio efficiente ed ecologico tra alimentazione sana e vita domestica, il tutto riducendo al minimo gli sforzi e le spese. È importante notare che i profitti generati da queste attività vengono reinvestiti per offrire programmi di formazione gratuiti e specifici per le famiglie numerose.

Locale

Šilainių sodai

Iniziativa

Nel quartiere Šilainiai di Kaunas è sorto uno straordinario orto comunitario chiamato “Šilainių sodai”, immerso tra condomini, strade e marciapiedi. Si tratta di un’oasi verde all’interno del territorio del Forte di Kaunas VIII, dove persone entusiaste coltivano una varietà di colture, tra cui cavoli, fragole e altri frutti e ortaggi che si trovano comunemente negli orti.

Attualmente, “Šilainių sodai” si sta avviando verso una nuova fase, cercando di mantenere il caratteristico spirito comunitario che incarna. Con il prezioso supporto della comunità locale, dei volontari e dei partner, l’Iniziativa mira a trasformare una parte del territorio del Forte Vlll per soddisfare i bisogni e i desideri della popolazione locale. La trasformazione prevista prevede la creazione di un ambiente che incoraggi i residenti urbani a dedicarsi al giardinaggio, a partecipare ad attività collettive, ad eventi educativi, a trascorrere del tempo con i propri cari e a immergersi nella bellezza della natura.

Nazionale

CoolŪkis

Iniziativa

CoolŪkis è un’Iniziativa sociale trasformativa dedicata alla promozione della sostenibilità, alla lotta contro l’esclusione sociale e alla difesa di uno stile di vita eco-compatibile. Mettendo in contatto le persone con spazi verdi inutilizzati, sia nel proprio giardino che nelle aree rurali, CoolŪkis permette agli abitanti delle città di coltivare ortaggi e di trovare conforto in questi ambienti sereni. Inoltre, l’Iniziativa promuove attivamente uno stile di vita sostenibile organizzando incontri comunitari, eventi e corsi di formazione. Facilitando la condivisione di risorse fisiche, come gli orti, e favorendo le connessioni umane attraverso esperienze condivise e una comunicazione efficace, CoolŪkis crea una potente sinergia che sfrutta un potenziale non sfruttato.

Nazionale

Gyvi Gali

Iniziativa

Le diete a base vegetale offrono un’opportunità unica per migliorare la salute dell’uomo e allo stesso tempo salvaguardare la natura e gli animali. Riconoscendo questo potenziale, l’organizzazione “Gyvi gali” pone una forte enfasi sull’aumento dell’accessibilità alle diete a base vegetale attraverso un impegno globale in tre aree chiave: l’educazione del pubblico, la collaborazione con le aziende e il cambiamento istituzionale.

Per diffondere in modo efficace i benefici dell’alimentazione a base vegetale, “Gyvi gali” cerca continuamente vie coinvolgenti per il coinvolgimento del pubblico e delle imprese. Attualmente sono in corso due campagne di grande impatto sull’alimentazione a base vegetale:

La campagna “NORI GALI” (WANT CAN) mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui vantaggi di una dieta a base vegetale. L’obiettivo è quello di ispirare le persone a fare scelte alimentari a base vegetale, fornendo loro un sostegno nel percorso verso l’adozione di nuove abitudini.

La campagna “ČIA GALI” (QUI PUÒ) riunisce i ristoranti che offrono piatti a base vegetale. Incoraggiando un maggior numero di esercizi di ristorazione a includere opzioni a base vegetale nei loro menu e a sostituire gli ingredienti di origine animale con alternative ecologiche, la campagna promuove la crescita delle scelte alimentari a base vegetale.

Locale

Green Dinner in Alytus

Evento

La “Cena verde” è un evento accattivante che unisce la comunità locale e i visitatori, riuniti intorno a un tavolo condiviso nella Green Street di Alytus. Questa occasione visivamente straordinaria e culturalmente significativa non solo valorizza l’estetica della città, ma favorisce anche un senso di comunità, promuovendo la sostenibilità, la solidarietà e le Iniziative verdi.

La cena stessa aderisce ai principi dell’alimentazione sostenibile, incorporando prodotti ecologici nelle decorazioni della tavola. Abbracciando queste pratiche, l’Evento serve a ricordare l’importanza del consumo responsabile e della coscienza ambientale.

Inoltre, i fondi generati dalla “Cena verde” sono destinati all’Iniziativa verde “Ridiamo i pini ad Alytus”. L’Iniziativa mira all’acquisto e alla piantumazione di alberi di pino in spazi designati in tutto l’Eliseo, con priorità alle aree che fungono da centri per i servizi sociali.

Nazionale

Zero waste festival

Progetto

ZERO WASTE FEST è un evento eco-consapevole che riunisce persone appassionate di questioni ambientali, cambiamenti climatici, vita sostenibile, stili di vita attivi e benessere olistico. Serve come piattaforma sia per gli appassionati di sostenibilità che per coloro che sono interessati ad adottare uno stile di vita più ecologico.

Il festival ha tre obiettivi principali:

-Stabilire e promuovere nuove norme sociali che diano priorità alla sostenibilità.

-Costruire una rete di innovatori e sviluppatori sostenibili all’interno della comunità lituana.

-Promuovere l’apprendimento permanente e ispirare cambiamenti personali positivi nella battaglia globale contro il cambiamento climatico.

Dalla sua nascita nel 2019, il festival è cresciuto in popolarità. Ogni anno viene esplorato un tema specifico nell’ambito della sostenibilità. Nel 2020 l’attenzione si è concentrata sull’ACQUA, nel 2021 sul CIBO e nel 2022 sui TESSUTI.

Locale

"#Myself: Plan, Eat, Sort, Save

Progetto

Lo slogan del Progetto è “#Myself: Pianifica, mangia, seleziona, risparmia”. Si tratta di una sperimentazione per gli abitanti di Siauliai, in Lituania, che si preparano all’imminente direttiva dell’Unione Europea che impone la separazione dei rifiuti alimentari e di cucina a partire dal 1° gennaio 2024.

Questo slogan sottolinea il ruolo cruciale che svolgiamo in vari aspetti della nostra vita quotidiana. Sottolinea l’importanza di pianificare la lista della spesa e il menu, di praticare un corretto galateo della tavola (come evitare gli sprechi), di gestire gli avanzi di cibo e di dimostrare la nostra attenzione per l’ambiente, la pulizia e l’ordine.

Per facilitare questa Iniziativa, in oltre 100 condomini sono stati distribuiti ai residenti secchi speciali per la raccolta differenziata e informazioni sulla classificazione dei rifiuti alimentari e di cucina. I residenti sono invitati a smaltire il contenuto dei secchi in contenitori per rifiuti alimentari e di cucina da 240 litri, collocati accanto agli altri contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani.

Il Progetto pilota durerà 6 mesi, durante i quali gli specialisti analizzeranno il volume dei rifiuti alimentari generati e affronteranno le eventuali difficoltà incontrate dai residenti nella differenziazione dei rifiuti alimentari.

Nazionale

Biomotorai – Waste2BioFuels

Business

Biomotorai, leader di spicco nella raccolta e nel trattamento degli oli usati nella regione baltica, eccelle nei suoi sforzi per affrontare questo problema ambientale. L’azienda collabora con oltre 2000 strutture, tra cui caffè, ristoranti, hotel, aziende di produzione e commercio alimentare e attività simili in Lituania e Lettonia. Queste entità generano notevoli quantità di oli usati di scarto.

Per affrontare questo problema, Biomotorai impiega filtri specializzati per purificare efficacemente l’olio usato e separare i residui alimentari presenti. L’olio filtrato viene poi fornito alle aziende produttrici di biocarburanti. Esportando l’olio trattato nei Paesi dell’Unione Europea, Biomotorai fa in modo che questo materiale non solubile abbia uno scopo prezioso, riducendo così l’inquinamento ambientale.

Regionale

Food waste - a valuable raw material!?

Progetto

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere l’attivismo sociale e sensibilizzare i residenti della zona sulla sostenibilità e sulla raccolta differenziata, con particolare attenzione agli sprechi alimentari. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso l’educazione pubblica e il coinvolgimento di vari soggetti interessati, tra cui giovani, imprese, membri della comunità, rappresentanti comunali e individui con disabilità provenienti da aree rurali e urbane.

Il progetto si è articolato in quattro fasi: La Fase I ha introdotto la cultura della raccolta differenziata, concentrandosi sulla separazione dei rifiuti alimentari, sui quadri giuridici, sullo stato attuale, sui comuni e sui risultati della ricerca. La fase II ha educato il pubblico alla raccolta differenziata attraverso attività. La fase III ha comportato la realizzazione di eco-laboratori pratici per un’esperienza diretta. La fase IV si è conclusa con una conferenza finale, la proiezione di un film e discussioni sulle attività future.

Il Progetto è stato implementato nei comuni di Trakai, Alytus, Prienai ed Elektrėnai, come parte della preparazione alla strategia dell’Unione Europea sull’economia circolare, che entrerà in vigore nel 2024.

Nazionale

Waste culture

Progetto

Per combattere il crescente problema dei rifiuti in Lituania, è nato un programma televisivo intitolato “Cultura dei rifiuti”. Questo programma funge da catalizzatore per ridurre il consumo complessivo di rifiuti nel Paese. Attraverso interviste accattivanti, il programma presenta soluzioni innovative che incoraggiano le persone ad adottare uno stile di vita a zero rifiuti. In onda su Lrytas Television, “Waste Culture” ha raccolto un notevole numero di spettatori, suscitando interesse per lo stile di vita sostenibile e le pratiche di differenziazione dei rifiuti in tutta la Lituania. Inoltre, ha fatto luce sul problema globale del consumo eccessivo. Il programma pone l’accento sulla promozione del pensiero sostenibile tra la popolazione, sottolineando il consumo consapevole, il recupero dei rifiuti alimentari e la raccolta differenziata come componenti cruciali di questo cambiamento culturale.

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